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Pignataro Maggiore – Il comune ordinò l’abbattimento di una casa costruita 50 anni fa, i Tar condanna l’ente

Pignataro Maggiore I Cittadini di Pignataro Maggiore continuano a pagare dazio per alcune scelte operate dall’Amministrazione Cuccaro. Era il 24 dicembre 2015 quando un pensionato pignatarese si vide recapitare un’ordinanza di demolizione di opere realizzate 50 anni prima. All’epoca perfino la famigerata Equitalia, in vista delle imminenti festività natalizie, aveva preannunciato una momentanea tregua ai contribuenti ma la stessa sensibilità non avvertirono il Comune (con a capo Raimondo Cuccaro) nè l’UTC (alla cui guida il sindaco aveva scelto il professionista esterno Manzella).
Ricevuto il “pacco” natalizio, confezionato, probabilmente, su istanza di persone note, suoi vicini di casa, al pensionato non restò che affidarsi alla difesa dell’avvocato di fiducia, che ovviamente egli interpellò soltanto dopo l’Epifania. A questa singolare vicenda (non abbiamo notizia di demolizioni ordinate sul pianeta nel giorno della Vigilia di Natale) ha, ora, ma solo in punto di diritto, posto fine il TAR di Napoli che ha accolto le ragioni del pensionato (L.P. già in servizio nelle Forze Armate) che ha annullato il provvedimento di abbattimento ed ha condannato il Comune Pignatarese al pagamento delle spese in suo favore con ulteriore aggravio per le tasche della intera comunità.

 

 

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