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Cassino / Pietramelara – Estorsione, madre e figlio respingono ogni accusa. Il giudice concede i domiciliari

Cassino / Pietramelara – I giudice del tribunale di Cassino ha convalidato l’arresto – eseguito alcuni giorni fa dai carabinieri – di Antonietta Bevilacqua e suo figlio Cristian Spada. Contestualmente, il giudice ha concesso ai due indagati il beneficio degli arresti domiciliari nella loro residenza di Pietramelara. Il difensore dei due, l’avvocato Ignazio Maiorano, ha già annunciato il ricorso al tribunale del tribunale della libertà di Roma per ottenere la liberazione dei propri assistiti. I due indagati, durante l’udienza di convalida, hanno negato ogni addebito; hanno respinto ogni accusa mossa nei loro confronti.
Secondo l’accusa avrebbero picchiato – in quel di Cassino – un professionista per estorcergli 13mila euro. Estorsione, sequestro di persone, violenza privata e lesioni, queste le accuse della Procura. Pretendevano quel denaro come “rimborso” per un intervento non riuscito. Al rifiuto del professionista e dopo una violenta lite, scoppiò una rissa nella quale la sorte peggiore sarebbe toccata al ginecologo.
Tutte accuse respinte con decisione dai due indagati.

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