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CASERTA – La “buona scuola” di Renzi continua a generare confusione, è caos per l’art. 59

CASERTA – (di Nino Notargiovanni) E’ scontro sull’articolo 59 del CCNL. Sul piede di guerra le sigle sindacali, che non sono mai state d’accordo con la nota del MIUR n. 40591 del 22 settembre. Tale nota, come abbiamo già scritto qualche settimana fa, sostiene che per i contratti a tempo determinato del personale ATA può accedere anche il personale di ruolo. E da qui nasce lo scontro tra ministeri. Da una parte il MIUR e dall’altra il MEF. Proprio quest’ultimo ha diramato una nota prot. n° 202898 del 13 novembre 2017 avente in oggetto “nomina del personale di ruolo ATA ex art. 59 CCNL 2007 fino all’avente titolo dalle graduatorie d’istituto. Quesito”. Il Ministero dell’Economia “ritiene non possa condividersi l’orientamento secondo il quale, per la stipula dei contratti a tempo determinato fino all’avente  titolo, possa individuarsi anche il personale scolastico di ruolo”. Un parere, quello del MEF che “smonta” le tesi del MIUR. Seguiremo l’evoluzione dei fatti e soprattutto di quei dipendenti che hanno momentaneamente “abbandonato il loro ruolo” per accettare un incarico “fino all’avente diritto”. Si prospetta, secondo indiscrezioni, che tali contratti “potrebbero” essere tutti trasformati fino al 30 giugno onde evitare disguidi per le segreterie e per il dipartimento del tesoro. Siamo sempre nel campo delle ipotesi quando si parla di “Buona scuola” di Renzi.

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