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ROCCAMONFINA – Processo Tari, fissata l’udienza di Appello: la difesa punta all’assoluzione

ROCCAMONFINA – Si svolgerà fra pochi giorni l’udienza di appello nel processo a carico di Letizia Tari, ex sindaco di Roccamonfina. L’imputata affronterà l’udienza con maggiore serenità, dopo la sentenza id primo grado che ha notevolmente ridimensionato nell’intera questione, la posizione dell’ex fascia tricolore di Roccamonfina. I difensori di Letizia Tari, gli avvocati Gabriele Gallo e Gianluca Di  Matteo, puntano ad ottenere l’assoluzione piena per la loro assistita, riten3endo che il fatto – anche alla luce delle motivazioni espresse in primo grado – non costituisce reato. Leggendo le motivazioni dei giudici di Santa Maria Capua Vetere si evince pure che l’ex sindaco non doveva nemmeno essere arrestato. Poteva essere indagato a piede libero. La sentenza di primo grado ha ridimensionato, notevolmente, le richieste della pubblica accusa che aveva chiesto otto anni di carcere per l’ex sindaco Letizia Tari. Dodici anni di reclusione, invece, per Angelo Grillo. Il giudice, invece, ha condannato Letizia Tari a 2 anni e 8 mesi di reclusione. Stessa pena per Angelo Grillo mentre Assunta Mincione è stata condannata a 4 anni e sei mesi. Assoluzione per Pasquale Valente e  Alessandra Ferrante. Tari è finita sotto processo con l’accusa di corruzione, escludendo l’aggravate mafiosa. Tutto si innesta nell’inchiesta che esattamente due anni fa portò ad arresti e sequestri relativa all’appalto del servizio igiene urbana del comune di Roccamonfina aggiudicato alla Ecosystem 2000 e a Fare l’Ambiente con la promessa di assunzione di due persone e la successiva elargizione di mille euro alla proloco di Roccamonfina. Ora arriva l’appello con la sentenza di secondo grado.

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