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Dragoni – Servizio civile, tutta una questione di famiglia: Divampa la polemica in paese

Dragoni – Il servizio civile a Dragoni è cosa “buona giusta”. Soprattutto, sembra, per i figli e i parenti di alcuni consiglieri comunali e di altri, comunque, “ammanigliati” al potere. Passano gli anni, cambiano le amministrazioni, ma nulla sembra mutare nel modus operandi di chi occupa la casa del popolo, neanche in coloro che sventolano la bandiera della legalità, della trasparenza e della meritocrazia.
Tutte belle parole che però si infrangono davanti al muro della “famiglia”. Certo anche i figli e i parenti dei consiglier comunali hanno diritto di lavorare, per carità. Ma la domanda è sempre la stessa: hanno tratto vantaggio nella selezione per la loro parentela o appartenenza politica? Sarebbero stati idonei se non fossero stati figli e parenti di….?
Così nella graduatoria figurano i figli di consiglieri di maggioranza, parenti del presidente del consiglio comunale e dello stesso primo cittadino. Infatti Alessia Biasucci sarebbe figlia del consigliere di maggioranza Biasucci Pasquale; Di Tommaso Emma figlia di una cugina (acquisita) del sindaco;  D’Aniello Alessia figlia del cugino del presidente del consiglio comunale D’Aniello Andrea;  Perretta Alvaro Figlio di Vincenzo Perretta, del candidato con Silvio di Lavornia (non eletto).
Non bisogna cambiare solo i nomi dei “favori” per poter dire: “io amministro bene”. Serve, invece, cambiare il metodo e troncare con certe logiche che non fanno bene alla società e soprattutto ai giovani. Se non si insegna loro che le cose bisogna semplicemente meritarle, i nostri paesi non avranno futuro.

 

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un commento

  1. Se la vedono tutto in famiglia!Anchela figlia del consigliere Biasiucci Pasquale e di Perretta che stava nella sua lista.