RIARDO – Nuova udienza del processo nato dall’inchiesta The Queen che portò all’arresto di oltre quaranta persone, fra cui molti tecnici, amministratori e politici. Davanti ai giudici si trovano – attraverso la formula del processo immediato – una ventina di imputati. Fra loro l’ex sindaco di Riardo Nicola D’Ovidio e il tecnico comunale Pietro Russo. L’udienza è stata animata dal confronto fra le parti sulla costituzione delle parti civili. I giudici hanno aggiornato il processo alla fine di questo mese, udienza nella quale sarà sciolta la riserva proprio sull’ammissione di alcune parti civili.
Una vicenda nella quale si intreccia la politica con il malaffare degli appalti truccati. Questa seconda tranche del processo vedi sul banco degli imputati una ventina di persone, fra cui Fabrizio Pepe, l’ex consigliere regionale Angelo Consoli e l’ex sindaco di Riardo Nicola D’Ovidio. Questa parte del processo vede coinvolti tutti gli indagati per i quali venne a suo tempo confermata l’ordinanza cautelare. Si tornerà in aula il prossimo mese di novembre, per la probabile unificazione di questo procedimento penale con quello già avviato in precedenza a carico di Guglielmo La Regina e Marco Cascella. Nella stessa operazione sono coinvolte numerose altre persone fra politici, amministratori e tecnici.
Leggi anche:
Riardo – Appalti truccati, Sommese inguaia D’Ovidio: finanziamenti “dirottati” a Riardo per interessi
ALIFE / PIEDIMONTE MATESE / RIARDO – Appalti truccati, processo con rito immediato per La Regina e Cascella
RIARDO – Corruzione negli appalti, il comune si costituisce parte civile contro D’Ovidio e Russo
Piedimonte Matese – Appalti truccati, la pentita spiega come fu pilotata la gara al Sannio Alifano
Perbacco, allora non è vero che tutto è risolto e che Nicola D’Ovidio è libero, come hanno sostenuto alcuni suoi ignoranti tifosi. Una cosa è la riacquistata libertà personale, che col tempo non si nega a nessuno (o quasi), altra
cosa è la permanenza delle accuse e del processo che esse hanno avviato.