Pietramelara – Si è concluso, ieri, il processo di primo grado a carico di un giovane di Pietramelara accusato di gestire lo spaccio di sostanze stupefacenti nei comuni di Riardo, Pietramelara e Vairano Patenora. Il difensore del 21enne ha scelto la formula dell’abbreviato. Il giudice ha inflitto una condanna: 2 anni e 5 mesi di reclusione a carico di Giuseppe Spada, attualmente agli arresti domiciliari. La difesa del 21enne di Pietramelara è affidata all’avvocato Vincenzo Montanino. Tutto si innesta all’interno di una indagine diretta dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere ed iniziata nel febbraio 2017 con l’ausilio di intercettazioni telefoniche, servizi di osservazione, controllo e pedinamento nonché attraverso numerosi riscontri di polizia giudiziaria e sequestri di sostanza stupefacente, era possibile acquisire gravi elementi di colpevolezza a carico dell’indagato in relazione ad un’intensa attività di spaccio di sostanza stupefacente del tipo hashish e marijuana, condotta consumata nella cittadina di Pietramelara. E’ stato così accertato il rilevante commercio operato dall’arrestato, resosi autore di oltre duecento cessioni di stupefacente a diversi assuntori provenienti da Vairano Scalo, Pietramelara, Riardo ed altri comuni limitrofi – tutti segnalati alla Prefettura competente – consegne attuate a seguito di accordi operati con modalità seriali, essendo previsto un “tariffario” fisso, predeterminato. Le consegne dello stupefacente venivano attuate quasi sempre in orario pomeridiano o serale nei pressi di un noto esercizio commerciale situato nella piazza centrale di Pietramelara o, in alternativa, nella vicina area mercato o lungo altre strade cittadine. La difesa del 21enne di Pietramelara è affidata all’avvocato Vincenzo Montanino.
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