PIEDIMONTE MATESE / ALIFE – Ermanno Rao junior resta in carcere. Durante l’interrogatorio davanti al giudice per le indagini preliminari, l’uomo, 32 anni, si è difeso. Avrebbe assicurato di non aver abusato mai della 13enne perché fra loro era nata una vera storia d’amore. Ci scrivevano decine di messaggi al giorno e si scambiavano promesse e affettuosità. Spera, l’indagato, che la Procura possa recuperare i messaggi che lui e la ragazzina si sarebbero scambiati nel tempo e che entrambi avrebbero cancellato. Lui per nasconderli alla moglie, lei per evitare che i genitori scoprissero la relazione. “Sono cosciente che non dovevo iniziare quella relazione con una 13enne, ma l’attrazione è stata più forte di noi. Però non ho mai abusato di lei. Tutto è avvenuto in modo consensuale”. Questa, in sintesi, la linea difensiva di Ermanno Raffaele Rao Junior davanti al giudice. Chiaramente, senza considerate l’enorme divario di età fra i due, va precisato che per la legge italiana una ragazzina di 13 anni non può essere considerata consenziente per rapporti sessuali.
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