Ultim'ora

Sparanise – Vendette fasciste, un carabiniere salvò Luigia: fu massacrato di botte. La sorella non dimentica

Sparanise – I fascisti (l’ala più dura) insieme ai tedeschi incendiano un’abitazione per vendetta. Vorrebbero distruggere una intera famiglia. All’interno della casa si trovava solo una ragazzina. Ogni uscita della casa venne bloccata. Le urla della ragazzina attirarono l’attenzione di alcuni compaesani ai quali, però fu impedito di avvicinarsi alla casa in fiamme. Provvidenziale fu l’intervento di un carabiniere che sfidando gli ordini dei militari tedeschi salì su una scala, raggiunse la fanciulla e la porto in salvo. Lei si salvo, nonostante fosse già stata attaccata dal fuoco. Il militare, invece, venne massacrato di botte dai tedeschi.
E’ il primo ottobre del 1943, lo scontro tra i puri e duri del PNF e i moderati si trasferisce anche nelle piccole realtà. Coloro che credevano in un fascismo moderato sostituiti nella guida delle cittadine e del partito dai duri che non amano l’ala moderata ritenendola responsabile della sconfitta militare. In questo clima da resa dei conti i duri si affidano al braccio armato rappresentato dai tedeschi: è la resa dei conti anche a Sparanise. La famiglia Benedicenti rientra in questo clima, anzi sono da eliminare. Il capofamiglia è scomodo, ha amicizie non consone al ruolo svolto prima del 25 luglio 1943, non ha figli presenti capaci di difendere la famiglia, sono in guerra e uno di questi sarà pluridecorato per gli atti di eroismo. Hanno abitazione nell’attuale piazza Giovanni XXIII sopra all’attuale farmacia Pozzuoli, sono assenti, ma non tutti.  Qualcuno aveva  forse avvisato,in tempo, la famiglia. Solo Luigia Bianca non ha il tempo di allontanarsi. E’ ora di pranzo, dovrebbero essere, per i tedeschi e per i duri del pnf,  tutti presenti. Arrivano i tedeschi incendiano l’abitazione impedendo a Luigia Bianca di uscire. Una ragazzina corre a chiedere inutilmente l’intervento dei fascisti   che avrebbero dovuto tutelare gli italiani. Con coraggio Ruggiero Gaetano appoggia al balcone una scala per permettere a Luigia di scappare e di sottrarsi alla morte. Purtroppo deve scappare sotto la minaccia dei tedeschi. Un carabiniere in divisa – tale Masiero – sale sulla scala e si carica sulle spalle Luigia già avvolta dalle fiamme. Mette in salvo la ragazza ma per lui sono botte da parte dei tedeschi che non potendo portare a termine la missione e non potendo uccidere in piazza un militare si sfogano bestialmente sul carabiniere. La ragazza si salverà. Il carabiniere andrà via da Sparanise e non si saprà più nulla. Per l’atto di coraggio nessuno lo ha mai ringraziato. Oggi una signora novantenne, sorella di Luigia, lo vuole fare pubblicamente chiedendo che la sua testimonianza venga raccolta dai colleghi del Masiero senza voler far nomi dei concittadini che diedero inizio alla vigliaccata. Anche se lontano nel tempo, in epoca in cui l’altruismo non è la dote più in voga, l’esempio andrebbe alla memoria premiato. Dopo pochi giorni ci sarà l’eccidio del 22 ottobre, arriverà poi la pace.  La memoria non va persa.

Guarda anche

Calvi Risorta / Sparanise – Incidente al quadrivio, ferite diverse persone

Calvi Risorta / Sparanise – Poco fa è avvenuto un incidente stradale sulla strada statale …