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MONDRAGONE – L’opera di Zoccola tra i finalisti del premio letterario “Piersanti Mattarella”

Mondragone – E’ tra i venti finalisti il libro dell’ex vicesindaco di Mondragone, Benedetto Zoccola. In collaborazione con Ismaele La Vardera delle Iene, arriva in finale al premio letterario giornalistico intitolato al fratello del Presidente della Repubblica, Piersanti Mattarella, ucciso in un attentato mafioso. Il libro, intitolato “Il mio nome è Zoccola. Per la camorra sono un figlio di puttana” narra della storia di Benedetto che si rifiutò di pagare il pizzo alla camorra. E da lì si intrecciano vari episodi. Benedetto è cresciuto in un ambiente dove la camorra è radicata. Giovanissimo, decide di sfidarla, permettendo la cattura del boss che imponeva il suo controllo sulle costruzioni edili. Oggi persegue i suoi ideali di giustizia indagando sugli appalti assegnati, sui favoritismi e sulle infiltrazioni della camorra nell’amministrazione comunale. Il suo impegno ha generato una costante persecuzione da parte della malavita, affrontata grazie all’affetto dei cari, alla dedizione degli uomini della scorta e al sostegno dei cittadini di Mondragone. Eppure ci sono ancora molti aspetti di questa vicenda che fanno sorgere interrogativi. Benedetto, però, nel futuro ci crede e dei suoi sogni parla con il sorriso sulle labbra.

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