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MONDRAGONE – Cantarella: Emilio Rota denuncia la situazione attuale dello stoccaggio

Mondragone – Allarme in città per la situazione della Cantarella, il dismesso sito di stoccaggio provvisorio dei rifiuti, mai bonificato. Richiama l’attenzione Emilio Rota, esponente del meet-up cittadino del Movimento Cinque Stelle. Dopo vari sopralluoghi nella zona, ha riscontrato la formazione di nuovi crateri, l’ultimo dei quali sarebbe apparso nei giorni scorsi. «Il cratere sta aumentando di dimensioni con il passare dei giorni. Inoltre, il terreno circostante è diventato tutto friabile e molle. Camminando ci si affonda come fossero delle sabbie mobili», denuncia Emilio
Rota. «Ad aggravare il quadro, la continua fuoriuscita di fumi e di miasmi», aggiunge. L’area interessata dal fenomeno è la stessa dove quattro anni si formarono crateri e fumarole che provocarono forte preoccupazione tra i cittadini. «Le continue visite ed i sopralluoghi che, dallo scorso luglio, sto eseguendo sul sito fanno rilevare dei sintomi allarmanti. La fumarola principale continua ad insistere con la sua forza. Inoltre, ho riscontrato un cumulo di terra all’ingresso della discarica, visibilmente umido. Potrebbe essere la spia della presenza di una fumarola
soffocata.Analoga presenza di crepe e tracce di umidità, probabile segnale di altre emissioni, sono state riscontrate lungo il perimetro», prosegue Rota. Tutte evidenze documentate con fotografie e video e subito denunciate ai vigili del fuoco, alla polizia locale ed all’amministrazione comunale. Inutili sembra si siano rilevati anche i tentativi operati di soffocare con del terreno vegetale le fumarole, coprendo e sotterrando le sterpaglie secche per evitare che prendano fuoco. «Gli interventi non hanno prodotto gli effetti sperati, evidentemente», afferma l’esponente dei pentastellati. Per tenere alta l’attenzione mediatica sulla questione Cantarella, ha anche creato un blog (raggiungibile
all’indirizzo http://sitocantarella.blogspot.it) dove pubblica tutte le risultanze delle sue ispezioni, la corrispondenza scambiata con le diverse autorità interessate, la storia di questi anni del sito, con le tante segnalazioni dei cittadini, le interrogazioni parlamentari e le varie promesse di interventi per la sua bonifica. Finora, non è stata mai eseguita una caratterizzazione completa e precisa dei rifiuti stoccati, mentre con diverse innesti di terreno fresco si è cercato di spegnere fumarole e miasmi. Le rilevazioni eseguite dai tecnici dell’Arpac, su richiesta dell’amministrazione comunale due anni fa, hanno escluso per fortuna ogni inquinamento delle falde acquifere dei terreni circostanti. Mentre, su interessamento del consigliere regionale Giovanni Zannini, la giunta regionale della Campania ha stanziato i fondi per la bonifica della Cantarella. Si attende che il progetto diventi esecutivo.

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