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CASERTA – DISSERVIZI POSTALI, AUMENTA LA RABBIA DEGLI UTENTI CONTINUAMENTE DANNEGGIATI

CASERTA – Ormai i cittadini non ne possono più dei notevoli e continui disservizi postali e la loro rabbia aumenta sempre di più, come ha potuto notare la Confederazione Cisas. Dopo le numerose ed inutili segnalazioni in merito, gli utenti delle Poste si stanno orientando a contestare le Poste Italiane come ebbero a fare nei riguardi di Equitalia, considerato il grave comportamento degli Uffici Postali. Con la pubblicità anche in Tv a favore del servizio BancoPosta, le Poste Italiane ormai hanno abbandonato quasi completamente il Servizio Corrispondenza, molto importante per gli italiani, come dimostrano le quotidiane proteste dei Cittadini e dei Sindaci di tutta la provincia, causa sempre la mancata consegna della corrispondenza, che danneggia ormai tutti, osserva la Cisas. Contrariamente al passato, la Corrispondenza viene prelevata dalle cassette postali solo qualche volta alla settimana, mentre quella da consegnare, se e quando ciò avviene, si riceve mediamente una volta al mese, denuncia la Cisas dopo aver monitorato la situazione.   Il disservizio non si verifica solo nei piccoli comuni ma addirittura nella città capoluogo di Caserta. La corrispondenza, se consegnata, spesso la si trova in cassette postali di altri utenti oppure spesso trovata addirittura per strada. Ovviamente, lo stesso discorso è anche per le raccomandate, che non possono sparire come avviene per la corrispondenza semplice. Spesso, pur essendo i cittadini in casa, nessun postino bussa ma si limita a lasciare velocemente un avviso per il ritiro presso gli Uffici Postali, come segnalato più volte  allo Sportello del Cittadino – Cisas. Di norma, la corrispondenza, se recapitata, viene ricevuta con forte ritardo. Le richieste di pagamento delle bollette Telefoniche, Acqua, Gas, ed Elettricità arrivano quasi sempre dopo le scadenze per cui gli utenti incolpevoli devono pagare anche le multe e le sanzioni per il ritardato pagamento, evidenzia la Cisas.MIn passato, la causa del mancato recapito della posta veniva giustificata per indirizzi non chiari nonostante che la corrispondenza avesse nominativi ed indirizzi ben precisi. Tanti anni fa, afferma la Cisas, la corrispondenza – pur essendo notevole e scritta a penna ed anche in modo non preciso – veniva sempre recapitata da umili postini spesso poco istruiti. Ora – pur essendo la corrispondenza ridotta al minimo, causa la posta elettronica, gli smartphone ed i fax e pur essendo gli indirizzi scritti in modo ben chiaro e preciso –  gli attuali portalettere, per lo più laureati, assunti a tempo determinato, come richiesto dalle Poste Italiane, continuano a consegnare la corrispondenza con notevole ritardo aumentando così i disagi ed i danni agli utenti a causa della mancata oppure della ritardata consegna della tanto sospirata corrispondenza. La Segreteria della Cisas chiede, per il futuro, un maggior impegno ed un maggior controllo affinché la corrispondenza possa essere effettivamente recapitata ai cittadini e nei tempi opportuni.

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