Piedimonte Matese – E’ un fiume in piena Domenico Santopadre, ex assessore ai lavori pubblici, dopo aver appreso la notizia della revoca delle deleghe che appena tre mesi il sindaco – Luigi Di Lorenzo. In un articolato documento l’ex assessore spiega le proprie ragioni e soprattutto smentisce le argomentazioni portate avanti dalla fascia tricolore:
“Visto il decreto sindacale di revoca delle funzioni di assessore del sottoscritto del 19/09/2017 prot. comunale 12037, visto le dichiarazioni esposte dal sindaco Luigi di Lorenzo, il sottoscritto con la presente intende chiarire in merito: “la mia intensa attivita’ lavorativa diurna e notturna, come riferita dal collega di Lorenzo, non ha mai condizionato la mia presenza all’interno della giunta e in riferimento all’espletamento dell’esercizio delle funzioni di assessore ai lavori pubblici, rapporti con l’asl e l’ospedale civile, stabilito con decreto n 8779 del 04/07/2017.
Nonostante io sia stato in carica, circa due mesi, considerando il periodo festivo, il mio operato di indirizzo politico e’ stato tangibile nell’affrontare problematiche importanti come quelle legate all’edilizia scolastica, seppur con profondo rammarico, oggi, trovo doveroso alla luce dei fatti accaduti, esprimere serie perplessita’ in merito a tale revoca, nonostante che il potere di revoca esercitato dal sindaco, sia di natura discrezionale e collegato al permanere del rapporto fiduciario fra il sindaco e il sottoscritto ex assessore, palesemente venuto a mancare, non puo’ non connettersi alla realizzazione dell’interesse della comunita’ locale della quale il sottoscritto ne’ rappresenta espressione di voto.
La suddetta revoca e nomina di un eventuale assessore esterno poco collima con il predetto interesse, salva eccezione della scelta di un professionista con acclarata esperienza nell’ambito dei lavori pubblici ed elevato spessore tecnico. Gli eventi di questi ultimi giorni, da ricondursi esclusivamente all’interno di una dialettica politica, la scelta della mia revoca ha motivazioni lontane, da ascriversi probabilmente ad un atteggiamento critico assunto dal sottoscritto in merito all’indirizzo politico-tecnico ed amministrativo imposto nell’ultimo periodo, diventando così elemento “disturbatore” ostativo.
Lo scrivente ritiene che alle scelta (non sara’ l’unica) da un punto di vista politico non sia adeguata, non in riferimento alla mia persona ma in riferimento all’intera collettività. Tutto cio’ premesso, il sottoscritto continuera’ a svolgere le funzioni di consigliere indipendente con totale spirito di imparzialita’ e senso del dovere, nell’esclusivo interresse e tutela dei cittadini, un doveroso ringraziamento va a tutti coloro che in questi giorni mi hanno sostenuto e per i quali nutro un grande affetto e stima”.
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