Pignataro Maggiore (di Libera Penna) – Il sindaco Magliocca è un politico di lungo corso e non ha un profilo civico, ma è radicalmente collocato nello schieramento di centro-destra. Alla prima scadenza elettorale dopo la vittoria alle amministrative dell’anno scorso, infatti, il profilo civico, quasi ecumenico, del suo progetto politico di “Ricoloriamo Pignataro” è solo un ricordo. Nei giorni scorsi, con il passaggio di Massimo Grimaldi in Forza Italia, fortemente voluto da Zinzi e da Carlo Sarro, il consiglio comunale di Pignataro si è colorato di azzurro libertà, e possiamo affermare che ora ci sono più fan di Silvio del civico consesso pignatarese che a casa sua a Villa Arcore. Il sindaco di Pignataro sarà il candidato del centro-destra alle elezioni provinciali, che si terranno nelle prossime settimane, con l’appoggio di Zinzi, che ha nel capo dell’opposizione, Piergiorgio Mazzuoccolo, il suo riferimento territoriale. La maggioranza e l’opposizione a Pignataro di fatto esistono fino alla Taverna, perché all’altezza dalla stazione ferroviaria viaggiano nello stesso treno, seduti nello stesso vagone, con i posti prenotati da Zinzi, Sarro e Grimaldi. Chi vuole cercare la destra a Pignataro la troverà nel civico consesso. Chi si chiede invece dov’è a maggioranza e dov’è l’opposizione, deve lavorare molto di fantasia. Il dubbio che affiora, dopo i recenti sviluppi nel centro destra casertano, è quello che a Pignataro si è ricolorato tutto per non ricolorare nulla.
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